Sintesi dei contenuti
Prima di soffermarci sul divorzio, occorre una precisazione terminologica.
Il termine divorzio, infatti, è spesso utilizzato in modo improprio.
Ci riferiamo in particolare alla possibile confusione tra separazione e divorzio.
Quindi, se sei già separato e necessiti di informazioni relative effettivamente al divorzio, continua nella lettura di questa pagina. Se, invece, non sei ancora divorziato, per partire da principio, ti consigliamo di leggere questa breve guida relativa alla separazione.
Perché divorziare? Gli effetti del divorzio
Ci sono coppie che restano separate a vita, senza mai divorziare. Altre, invece, che non appena maturati i termini di legge (di cui parleremo qualche rigo più giù) corrono dall’avvocato e scalpitano per ottenere la sentenza di divorzio.
Non può dirsi quale scelta sia giusta e quale sbagliata, ma occorre tener presente tutti gli effetti che produce il divorzio, così da poter assumere la decisione più utile ai propri interessi.
Ecco,quindi, in estrema sintesi, quali sono gli effetti del divorzio:
- Col divorzio il vincolo matrimoniale si scioglie definitivamente, ovvero cessano gli effetti civili del matrimonio (ad esempio la moglie perderà il cognome del marito ed entrambi i coniugi potranno contrarre un nuovo matrimonio);
- Il coniuge meno abbiente può chiedere gli sia corrisposto un assegno divorzile (che salvo modifiche sopravvenute avrà lo stesso tenore dell’assegno di mantenimento previsto in sede di separazione), a cui i coniugi potranno scegliere consensualmente di sostituire un trasferimento “una tantum” che ponga fine ad ogni ulteriore pendenza;
- Vengono modificati o ribaditi l’affidamento dei figli (secondo la regola generale dell’affidamento condiviso) e la destinazione della casa coniugale;
- Il coniuge ha diritto a percepire una quota dell’indennità di fine rapporto e ha diritto alla pensione di reversibilità (in caso di decesso dell’altro coniuge), purché fosse già beneficiario dell’assegno divorzile e non abbia contratto nuove nozze;
- Il coniuge divorziato perde i diritti successori nei confronti dell’altro coniuge (anche se a determinate condizioni può beneficiare di un assegno a carico dell’eredità).
Divorzio congiunto o giudiziale
Il divorzio segue generalmente le stesse sorti della separazione e, come per la separazione, i coniugi potranno accordarsi circa condizioni oppure, in caso di disaccordo, lasciare che in sede giudiziale, sia il giudice a stabilirle.
Ovviamente trovare un accordo, che consenta di addivenire al divorzio congiunto (che è come dire consensuale) sarà il modo migliore per evitare inutili spese legali, stress emotivo e tutte le lungaggini e le complicazioni di un vero e proprio processo.
I possibili contrasti si dovrebbero essere ormai ripianati in occasione della separazione e in effetti non ci sarà null’altro da decidere se non ribadire quanto già stabilito precedentemente in materia di affidamento dei figli, destinazione della casa coniugale, attribuzione e determinazione dell’eventuale assegno.
Per intenderci meglio, la differenza è solo terminologica, per cui il divorzio viene detto congiunto (ove la separazione è invece definiti consensuale) e l’assegno è detto divorzile (ove in sede di separazione si usa parlare di assegno di mantenimento).
Quanto tempo occorre per divorziare (il divorzio breve)
Al divorzio, purché congiunto, si arriva in poco tempo. Come probabilmente saprai, fino a prima delle ultime riforme, per poter chiedere il divorzio occorrevano almeno tre anni dalla separazione. I termini, invece, attualmente sono molto più brevi. La legge sul divorzio breve ha infatti previsto che:
- Se la separazione è stata consensuale, si potrà chiedere il divorzio dopo sei mesi;
- Se la separazione è stata giudiziale, si potrà chiedere il divorzio dopo dodici mesi.
Maturati questi termini e presentata la domanda, entro pochi mesi successivi sarà fissata l’udienza per il divorzio.
Laddove, invece, i coniugi siano in disaccordo sui termini del divorzio, si dovrà procedere in via giudiziale, con i tempi, molto più lunghi e difficilmente prevedibili, della causa.
Noi procederemo così
Divorziare è molto più semplice che separarsi. Entrambi i componenti della coppia hanno già superato tutti i traumi emotivi della crisi familiare e hanno già trovato un nuovo equilibrio, scandito dagli accordi di separazione. Per procedere concretamente e tutelare al meglio i tuoi interessi è proprio dalle condizioni di separazione che sarà più utile partire, per poter (immediatamente dopo) ragionare delle eventuali modifiche da apportarvi, affinché il divorzio sia “cucito su misura” per rispondere al meglio alle tue esigenze di vita.
Eventuali modifiche proposte da un coniuge all’altro potranno essere prevedibilmente oggetto di contrasto, ma sarà interesse di entrambi raggiungere un compromesso, che consenta di procedere congiuntamente.
In questo nuovo assetto di interessi, sarà utile comprendere quale delle due parti potrebbe aver maggiore interesse a divorziare o a non divorziare (ad esempio per poter contrarre nuove nozze o per non perdere i diritti successori sull’altro coniuge).
In questa fase preliminare e in tutta la trattativa che ne seguirà, il dialogo è importante. Per questo saremo sempre disponibili (e reperibili!) per confrontarci apertamente con te, con il tuo coniuge ed eventualmente col suo legale.
Avvocati Matrimonialisti Associati
A.M.A. (Avvocati Matrimonialisti Associati) è l’associazione che riunisce in tutta Italia gli Avvocati specializzati in diritto matrimoniale e diritto di famiglia. Si tratta di un settore molto specialistico del diritto, in cui c’è molto da sapere e poco da improvvisare.
Il consiglio che ti diamo è di non affidare il tuo divorzio all’Avvocato vicino di casa oppure all’amico dell’amico. Cerca fin da subito chi abbia comprovata esperienza in materia. Un errore commesso in fase di divorzio o una trattativa non seguita e condotta nel modo appropriato potranno portare a disastri e a conseguenze irreparabili.
Quanto costa divorziare
Dietro ogni divorzio c’è generalmente tanto lavoro: ore spese ad ascoltare i problemi della coppia, a redigere e modificare accordi, ad interloquire con il legale della controparte e, infine, a partecipare alle udienze, presso il Tribunale competente. Per questo, il compenso richiesto e generalmente molto elevato e la separazione è un lusso che non molte famiglie possono concedersi.
La nostra associazione (e il nostro network di avvocati specializzati in diritto matrimoniale) nasce proprio per rispondere a questa esigenza offendo a tutti, anche a chi versa in condizioni di disagio economico, l’opportunità di accedere ad un’assistenza legale altamente specializzata.