fbpx

Dipendenze e nomina di un amministratore di sostegno

I casi di dipendenza patologica sono sempre più in aumento. Gioco, stupefacenti, alcol, sesso, impediscono a chi ne è vittima  e alle famiglie di vivere una vita dignitosa.

E allora cosa fare?

È possibile richiedere la nomina di un amministratore di sostegno.

Si tratta di un istituto che consente di limitare parzialmente la capacità di agire della persona da tutelare, al contempo dandole la possibilità di seguire un programma di sostegno che lo salvaguardi dalla distruzione personale e patrimoniale.

Le storie sono molto simili: si inizia con un uso di sostanze che si protrae per anni, ne segue un isolamento sociale, fino ad arrivare agli episodi di violenza che possono consistere in autolesionismo o in maltrattamenti verso familiari.

Seguono i trattamenti sanitari obbligatori, i ricoveri presso ospedali o comunità, l’interruzione dei programmi di recupero ed il nuovo inizio del circolo vizioso che sembra senza via di uscita. Cosa fare per non  finire nel baratro insieme a nostro figlio? Occorre trovare il coraggio di chiedere aiuto. Puoi rivolgerti ad un avvocato matrimonialista che si occupi anche di tutela della persona ed avviare un procedimento per la nomina di un amministratore di sostegno.

Lo posso fare anche se mio figlio attualmente è in una comunità?

Si. È possibile procedere alla nomina di un amministratore di sostegno “ora per allora”.

Cosa si intende?

Conosciamo bene le dinamiche del dipendente, ha un atteggiamento volubile e ambivalente e per tale ragione necessita costantemente di qualcuno che lo guidi e lo assista nelle decisioni terapeutiche.

Lo scopo che si persegue con l’istituto che vi stiamo illustrando è quello di proteggere il beneficiario dal porsi nella condizione di compiere nuovamente atti lesivi contro la propria persona o contro terzi, come ad esempio decidendo inopinatamente di dimettersi anticipatamente dalla comunità di recupero, prima che sia terminato il programma di riabilitazione / disintossicazione, ricadendo nel mondo degli stupefacenti ecc… Le persone con queste difficoltà necessitano dunque di qualcuno che garantisca il completamento del percorso riabilitativo.

Quanto deve durare la nomina?

Il tempo necessario per completare il percorso di riabilitazione.

Chi viene scelto come amministratore di sostegno?

Alle volte un familiare convivente, altre una terza persona scelta dall’albo degli amministratori presente in ogni Tribunale.

Tutto dipende dalla storia della famiglia e dal rapporto della persona da tutelare rispetto ai familiari. In alcuni casi, infatti, vengono commessi atti di violenza gravi nei confronti dei familiari che poi non se la sentono di assumere tale incarico.

L’amministratore di sostegno scelto dal Tribunale può operare liberamente sul patrimonio del beneficiario?

Dipende dagli atti che deve porre in essere, per quelli di straordinaria amministrazione deve essere autorizzato dal Giudice Tutelare.

È gratuita la prestazione? Dipende dal reddito della persona che deve beneficiare della tutela. In alcuni casi è previsto unicamente un rimborso spese.

Il ricorso dove va presentato? Presso il Tribunale del luogo di residenza del beneficiario.

Se necessiti di nominare un amministratore di sostegno puoi contattarci, troveremo insieme la soluzione più adeguata per tutelare tuo figlio.

Avv. Rossana Tavani
Avv. Rossana Tavani

L'Avv. Rossana Tavani dirige la sede di Bologna di AMA (Avvocati Matrimonialisti Associati). Se desideri ulteriori approfondimenti su quest'articolo, puoi contattarla compilando il modulo di contatto che trovi in questa pagina.

Articoli: 16

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *