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Abbandono del tetto coniugale

Con l’espressione abbandono del tetto coniugale ci si riferisce in diritto a tutte quelle ipotesi in cui un coniuge abbia inteso volontariamente allontanarsi dalla casa familiare. Tale fattispecie rappresenta un’ipotesi tipica di violazione di quei precisi impegni assunti da entrambi i coniugi col vincolo matrimoniale. L’art. 143 del codice civile prevede, infatti, espressamente che i coniugi debbano non solo prestarsi fedeltà e assistenza, ma anche coabitare.

Conseguenze penali e civili dell’abbandono del tetto coniugale

Sotto il profilo civile l’abbandono del tetto coniugale potrebbe costituire causa di addebito dell’eventuale separazione personale dei coniugi, con tutte le conseguenze del caso.
Inoltre, sotto il profilo penale  l’art 570 c.p. prevede che il soggetto che lascia la casa coniugale possa essere punito con una reclusione e/o con un’ammenda.

Nella realtà quotidiana

Nella realtà quotidiana e negli infiniti differenti scenari in cui essa può concretizzarsi, l’abbandono del tetto coniugale merita di essere valutato unitariamente a quei comportamenti e a quei contesti che potrebbero averne rappresentato la causa. Detta in altri termini, l’abbandono del tetto coniugale spesso non è la causa della crisi familiare, ma piuttosto il suo effetto.

Cassazione sentenza n. 12310/2012

Anche la cassazione, in occasione della celebre sentenza n. 12310/2012, ha ulteriormente approfondito e confermato la necessità di appurare, in relazione ad ogni singolo caso, se l’abbandono sia stato effettivamente originato dall’impossibilità di proseguire la convivenza, ammettendo che il coniuge offre prova della sussistenza di una giusta causa.

La prova andrà ovviamente valutata e sicuramente in modo più rigido laddove l’allontanamento riguardi anche figli minori.

Cause che possono giustificare l’abbandono del tetto coniugale

Proviamo a fare qualche esempio di situazioni che possano essere valutate come giusta causa:
– maltrattamenti fisici e/o psicologici in famiglia;
– la scoperta di un tradimento da parte del coniuge;
– atteggiamento aggressivo con continui litigi che inficiano la serenità familiare alla presenza di figli minori.

 

Nel caso in cui il coniuge che abbandoni la casa coniugale abbia gia presentato domanda di separazione giudiziale non dovrà dare alcuna prova, infatti, la presentazione in Tribunale della domanda sarà di per se considerata una giusta causa.
Ricordiamo sempre però che in ogni caso Il coniuge che abbandoni la casa coniugale non potrà certo abbandonare i suoi familiari. Per non rischiare né l’addebito né alcuna condanna é fondamentale che non faccia mancare mai l’apporto psicologico e materiale ai propri familiari, coniuge e figli.

Avv. Marta Cuman
Avv. Marta Cuman

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