Questo breve approfondimento è dedicato a tutti quei mariti e padri che vivono con costante difficoltà la propria separazione e che non sempre riescono ad arrivare sereni alla quarta settimana del mese, è dedicato a coloro che versano tre quarti del proprio stipendio per pagare il mantenimento e che desiderano darsi da fare per migliorare la propria condizione.
Già, perché migliorare la propria condizione, far quadrare i conti a fine mese e ristabilire un po’ di Giustizia è possibile.
“Se potessi tornare indietro”
“Se potessi tornare indietro”. Non so quante volte ho sentito i miei clienti pronunciare questa esclamazione, lamentandosi di aver firmato una separazione consensuale e di aver accettato delle condizioni, che non avrebbero poi potuto effettivamente sostenere.
Tornare indietro non si può, ma la buona notizia è che quelle condizioni possono essere spesso rimesse in discussione e rinegoziate: così si può ottenere una riduzione dell’assegno di mantenimento o, ad esempio, la revoca dell’assegnazione della casa coniugale.
La separazione può durare per sempre, ma non è detto che debba durare per sempre e che le condizioni precedentemente sottoscritte siano immutabili. Tutt’altro! La vita spesso (quasi sempre!) cambia nel corso del tempo e, allo stesso modo, anche le condizioni della separazione devono adattarsi a questi cambiamenti.
Gli eventi che possono giustificare una richiesta di modifica delle condizioni di separazione sono tanti e possono riguardare sia la sfera patrimoniale che quella personale.
Il Divorzio
Oltre all’ipotesi di modifica delle condizioni di separazione, una possibilità di migliorare la propria condizione di coniuge separato è offerta dal divorzio.
Con il divorzio, di per sé, dovrà aprirsi una nuova fase di discussione delle condizioni. Potrebbero essere le medesime della separazione, oppure potrebbero essere delle condizioni differenti, questa volta a te più vantaggiose. Se, quando hai aderito alla separazione non eri pienamente consapevole di quanto onerose sarebbero state le condizioni, adesso che hai maturato esperienza, non potrai fare altro che migliorare le cose!
Il divorzio porta, inoltre, con sé un altro importante effetto giuridico: la perdita dei diritti successori tra i coniugi. Ti spiego perché questo è un elemento di grandissima importanza: se durante la separazione eri il “contraente debole”, cioè quello tenuto al pagamento del mantenimento, adesso, col divorzio, le posizioni si invertiranno. Tra i due sarai, infatti, evidentemente quello economicamente più abbiente e perdere l’opportunità di ereditare il tuo patrimonio non farà certamente piacere all’altro coniuge. Ecco, quindi, che finalmente avrai una tua condizione da poter imporre. Se il coniuge vorrà conservare i diritti successori sul tuo patrimonio dovrà convincerti a non divorziare e, per convincerti a non divorziare, dovrà accettare di modificare le condizioni di separazione, modulandole in senso a te più favorevole!
Come avrai intuito il tema è troppo complesso per essere trattato in modo esaustivo in questo breve articolo. La complessità è data anche dalla assoluta singolarità di ogni vicenda familiare: non esistono soluzioni valide per ogni situazione. Ogni caso necessità di essere esaminato nella sua particolarità e, per portare a termine la migliore trattativa possibile occorre conoscere in modo approfondite le “regole del gioco” e le intenzioni e aspirazioni di entrambi i coniugi.
Esperienza
Prima accennavo all’esperienza che hai maturato affrontando la separazione. Alla luce di questa esperienza, quanto ritieni che l’operato, la competenza e l’impegno del tuo Avvocato abbia condizionato l’(infelice) esito della separazione? Come avrai scoperto, l’assistenza dell’Avvocato fa tutta la differenza del mondo!
Gli Avvocati si distinguono in due categorie:
quelli che fanno un po’ di tutto e quelli che si occupano (per una precisa e volontaria scelta professionale) di una sola materia. Noi apparteniamo a questa seconda categoria.