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In generale, quando si affronta una separazione, un avvocato competente in materia deve operare le sue valutazioni non solo dal punto di vista legale, ma anche dal punto di vista strettamente fiscale. In molti casi, infatti, la separazione potrebbe portare con sé numerosi vantaggi, consentendo ad entrambi i coniugi di godere di particolari benefici fiscali.
Il risparmio sulle tasse può essere talmente elevato che sempre più spesso la separazione è in realtà fittizia: i coniugi si separano non perché davvero siano intenzionati ad interrompere la loro relazione, ma semplicemente per far quadrare il loro bilancio familiare.
Proprio per questo, la nostra associazione collabora a stretto contatto con commercialisti e fiscalisti specializzati: affidarsi ad un buon avvocato non basta più! Occorre essere certi che non sia trascurato nessun aspetto e meno che mai bisogna porre in secondo piano gli aspetti fiscali.
Separarsi per finta conviene davvero?
Assolutamente si. I vantaggi sono tanti. Quel che è certo è che in pochi mesi l’investimento iniziale sarà facilmente ammortizzato. L’imposizione fiscale è talmente elevata e invade talmente tanti aspetti della nostra vita che i risparmi e le agevolazioni coprono tantissimi ambiti: dal ticket sanitario, all’imu, fino all’imposta di registro sull’acquisto di una seconda casa. Ma non solo: molte altre rilevanti agevolazioni non riguardano specificamente le tasse, ma altri servizi che lo Stato e i Comuni pongono a vantaggio dei nuclei familiari monogenitoriali: ad esempio per l’accesso agli asili nido o all’edilizia popolare.
CHIEDI UNA CONSULENZA TELEFONICALa separazione simulata può dar luogo a sanzioni?
La separazione simulata potrebbe essere intesa come strumento di elusione fiscale e sotto questo punto di vista anche noi ne scoraggiamo l’utilizzo per ragioni etiche e di giustizia sociale. Pur non volendo incoraggiare nessuno a ricorre ad una separazione per ragioni fiscali, non possiamo fare a meno di evidenziare che questo genere di elusione è esente da qualsiasi “rischio”. Ove, infatti, il fisco rilevasse che la separazione non è effettiva, i coniugi potrebbero in qualsiasi momento sostenere di essersi appena ricongiunti…e nessuno potrebbe sostenere il contrario! Su questi aspetti si è già soffermata la Cassazione, con una sentenza non recentissima e a cui non ha mai fatto seguito nessun altra di senso contrario.
La separazione simulata potrebbe mettere davvero a rischio la coppia?
A volte per i coniugi separarsi per motivi fiscali significa infrangere il taboo della indissolubilità del matrimonio. Si tratta ovviamente di una ritrosia psicologica, ma che anche sotto il punto di vista giuridico non ha alcun fondamento. Marito e moglie restano tali anche con la separazione. I separati non sono ex mogli o ex mariti, ma sono mariti e mogli a tutti gli effetti! È solo con il divorzio che il vincolo matrimoniale si infrange. I separati per motivi fiscali potranno restare (finti) separati tutta la vita, senza mai davvero interrompere la loro convivenza e la loro affettività.
Quanto costa una separazione fiscale?
Questa non è chiaramente la sede adatta per dare cifre ed indicazioni precise riguardo ai costi, ma quel che è certo è che una separazione simulata costa molto meno di una separazione vera! Nel caso della separazione fiscale, infatti, tra i coniugi non ci sarà in realtà nessuna conflittualità. I coniugi si separeranno consensualmente e non avranno alcun reale interesse al contenuto dell’accordo. Senza alcuna contrapposizione di interessi e senza alcuna trattativa, anche il lavoro dell’avvocato sarà drasticamente ridotto e così il suo compenso.