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5 errori che devi evitare

L’esperienza e le numerose segnalazioni che riceviamo ci hanno portato a enucleare almeno cinque errori che commettono molti dei coniugi alle prese con i loro problemi familiari.
Alcuni di questi errori potrebbero portare a conseguenze irreparabili, quindi, se sei ancora in tempo, evita di caderci anche tu.

1. Non scegliere l’avvocato giusto

Il diritto familiare e matrimoniale rappresenta una branca molto specialistica del diritto. All’Avvocato non basta aver letto qualche manualetto per poter improvvisare una consulenza al cliente. Serve esperienza e competenza. Altrimenti sono guai.
Avvocati che abbiano le conoscenze adeguate non sono tanti, quindi metti anche in conto di dover affrontare una piccola trasferta per raggiungerli ed essere sicuro di rivolgerti alla persona giusta. È giusto voler risparmiare, ma non dare per scontato che l’amico di famiglia o il vicino di casa siano in grado di prestare la giusta tutela ai tuoi diritti.
Ricorda che anche i casi che apparentemente sembrano più semplici possono nascondere delle insidie e dei rischi.

2. Perdere la calma

Le crisi familiari sono esasperanti e snervanti, lo sappiamo. Tuttavia, lascia che il rancore e il risentimento personale non prendano il sopravvento e non ti portino a compiere gesti che potrebbero in qualche modo produrre effetti giuridici a te pregiudizievoli. Se la separazione non è più evitabile e resta solo da gestirla nel migliore dei modi, occorre evitare che i rapporti degenerino più del necessario. Sarà, infatti, interesse di entrambi (almeno nella maggior parte dei casi) intraprendere la strada della separazione consensuale (che vi farà risparmiare tempo e soprattutto denaro), conservando la lucidità necessaria per sedervi al tavolo delle trattative.

3. Perdere tempo in trattative

Molti clienti riferiscono dell’impossibilità di raggiungere un accordo che porti alla consensuale e altri ancora riferiscono, al contrario, di averlo già trovato ancor prima di essersi rivolti all’avvocato. La verità è che sia gli uni che gli altri probabilmente hanno solo perso tempo. Molto spesso, infatti, i coniugi ignorano numerosi profili che potrebbero rendere problematico il loro accordo, per ogni eventuale divergenza o ambiguità applicativa. Solo con il patrocinio di un avvocato (adeguatamente competente) potrai essere certo di aver raggiunto un accordo che: 1) sia suscettibile di essere omologato dal Tribunale; 2) che non pregiudichi i tuoi diritti; 3) che non dia luogo a conflitti e dispute interpretative nel corso della separazione.

Ricorda, inoltre, che anche nei casi più disperati e conflittuali è sempre possibile raggiungere una consensuale. Occorre competenza e tanta pazienza, ma nulla è impossibile. Spesso, i coniugi non riescono a raggiungere una separazione consensuale, perché neanche hanno ben chiaro su cosa doversi accordare oppure perché uno dei due assume in buona fede una posizione irragionevole, rispetto alle pretese che potrebbe viceversa verosimilmente avanzare. Anche in questo caso, lascia che sia il tuo avvocato a decidere quale accordo sia per te più vantaggioso e, solo ove non ci siano margini per trovare un punto di incontro, si penserà ad una separazione giudiziale.

4. Scelte affrettate

Tieni a bada le emozioni e non prendere scelte affrettate, compiendo gesti che potrebbero portare a conseguenze a volte irreparabili e compromettere il buon esito della separazione. Ricorda che qualsiasi comportamento può ritorcesi contro di te, se non è frutto di una pianificazione strategica volta a tutelare i tuoi interessi. Qualche esempio di quel che intendiamo per “scelte affrettate”: andare via di casa o, al contrario, mandare via di casa il coniuge; cambiare la serratura o impedire in ogni altro modo, che il coniuge possa accedervi; confessare un tradimento, o viceversa, affermare di essere al corrente del tradimento del coniuge; inveire con insulti o minacce; sottrarre i figli o impedire, in qualsiasi modo, che l’altro genitore possa vederli, o in senso opposto disinteressarsi di loro; accettare qualsiasi accordo di fatto in forma scritta o verbale. L’unica scelta affrettata che devi compiere e di rivolgerti al tuo avvocato di fiducia!

5. Sincerità con l’avvocato

Quando si tratta di problemi familiari e spesso inevitabile entrare in ambiti più riservati della vita personale. Non avere remore nel trattare con il tuo avvocato qualsiasi tema possa essere influente sulla separazione e non prendere eventuali domande come segno di invadenza: la schiettezza dell’avvocato nel porre domande anche personali potrebbe essere segno di professionalità e non di indiscrezione (altro paio di maniche è che anche tra gli avvocati ci siano gli impiccioni, come in ogni altra categoria professionale!)

 
Redazione
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