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Revoca delle donazioni da parte del marito tradito

Il tradimento perpetrato da un coniuge nei confronti dell’altro  nella comune casa coniugale rischia di avere conseguenze assai gravi per il fedifrago, conseguenze che vanno oltre la possibile pronuncia di addebito della separazione. Se infatti per la valutazione della possibilità di addebito della separazione è necessario verificare che il tradimento sia la causa della crisi coniugale e non piuttosto l’effetto ( vedi in proposito: come evitare l’addebito della separazione) diversa cosa accade quando il tradimento sia consumato nella casa coniugale con innegabile lesione dell’onore ed del decoro del coniuge tradito. In questi casi, infatti, provata l’ingiuria perpetrata dalla coppia di amanti alla vittima del tradimento, quest’ultimo avrà la possibilità di revocare tutte le donazioni fatte nel corso della vita matrimoniale al coniuge, in applicazione del principio sancito nell’art. c.c. 801 e 802 c.c. in tema di revocazione delle donazioni per ingratitudine.

Cassazione sent. 14093/2008

In particolare la Cassazione ( II Sez. Civ. Sent. 14093/2008) ha ritenuto applicabile anche in caso di donazioni poste in essere da un coniuge nei confronti dell’altro, la disciplina relativa all’ingiuria ed alle sue conseguenze giuridiche. Il coniuge tradito, al pari di qualsiasi soggetto donante, il cui decoro sia stato compromesso da comportamenti offensivi del beneficiario, tali da lederne la dignità della persona nonché il suo complesso morale,  ha facoltà di revocare le donazioni fatte. Ciò si spiega considerando che l’ingiuria, che si palesa attraverso comportamenti irriguardosi nei confronti del donante, è manifestazione di  ingratitudine, e per tal motivo giustifica la revoca degli atti di liberalità (i doni, appunto).

Ciò che occorre evidenziare è che la revoca non si giustifica per il semplice tradimento, non è l’infedeltà il presupposto quanto piuttosto le modalità in cui questo è stato compiuto, attraverso comportamenti che ripugnano la comune morale per l’oltraggio posto in essere a danno di un soggetto nei cui confronti non si è avuto alcun riguardo.

Avv. Daniela D'Alessandro
Avv. Daniela D'Alessandro

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