La separazione mediante negoziazione assistita comporta che l’intero iter procedurale sia gestito dagli avvocati dei coniugi (ciascuno per parte).
In questo caso non è possibile rivolgersi ad un unico legale, ma ogni coniuge dovrà avere il proprio difensore. La separazione mediante negoziazione assistita consiste in un atto regolamentato dai legali che provvederanno a stipulare un accordo tra i coniugi che stabilisca tutto quanto vi è da gestire.
I coniugi non dovranno presentarsi né in Tribunale né al Comune, nè altrove, poiché tutto sarà controllato ed autenticato dagli avvocati che assumeranno ogni responsabilità.
Una volta redatto l’accordo le parti, unitamente agli avvocati, dovranno firmarlo. Gli avvocati avranno successivamente l’onere di compiere tutta la procedura che prevede il benestare del Pubblico Ministero e la successiva notifica all’Ufficiale di stato civile affinché annoti la separazione negli appositi registri.
Effetti della separazione mediante negoziazione assistita
In tutti i casi qui trattati, quindi, a seguito di omologazione da parte del Tribunale o del controllo dell’Ufficiale di stato civile, gli effetti saranno gli stessi e precisamente:
- I coniugi potranno vivere separati;
- si perderà lo status di coniuge e si acquisterà quello di coniuge separato (ma la moglie avrà la facoltà di continuare ad usare il cognome del marito);
- nel caso in cui tra i coniugi vigeva la comunione dei beni in costanza di matrimonio adesso si passerà al regime di separazione dei beni;
- si potrà in generale mettere in pratica tutto quanto concordato:
Negli accordi redatti con l’assistenza dei propri legali, i coniugi potranno regolamentare ogni aspetto del loro rapporto, ed in particolare potranno decidere nel merito:
- dell’affidamento dei figli e del consequenziale calendario di visita per l’altro coniuge;
- dell’abitazione nella casa coniugale;
- del mantenimento a carico di un coniuge in favore dell’altro e o per i figli.
Una volta ottenuta la separazione, in qualunque modo, la vita coniugale potrà dirsi cambiata ma non finita. Affinché si possa sciogliere completamente il vincolo matrimoniale bisognerà procedere col passo successivo: il divorzio.